Gli interventi per il distacco della retina sono sempre meno invasivi e con tempi di recupero velocissimi. Ecco alcuni consigli per affrontare al meglio il periodo della convalescenza
Nel campo della tecnologia oculistica vi sono tecniche sempre meno invasive e con tempi di recupero sempre più ridotti per rimuovere il corpo vitreo in seguito ad alcune tipologie di maculopatia o al distacco della retina. Una di queste è proprio la vitrectomia, tecnica alla quale si ricorre per traumi oculari penetranti, nel caso si complicazioni derivanti ad esempio da un intervento della cataratta con rottura capsulare o la membrana epiretinica, per fare alcuni esempi.
Questo tipo di intervento è particolarmente indicato anche per risolvere il problema del distacco della retina, vediamo però quali sono i consigli per una convalescenza senza rischi.
Il distacco della retina si verifica quando la membrana interna all’occhio si separa dal bulbo oculare. Gli interventi per questo genere di problematica sono ormai di routine e vengono effettuati in giornata. È molto importante poi seguire un corretto percorso di convalescenza, che spesso risulta essere più lungo di ciò che si possa pensare.
A seguito di un intervento di vitrectomia che, come abbiamo detto sopra, è la più moderna tecnica chirurgica utilizzata ma, anch’essa richiede dei piccoli accorgimenti post operatori per far si che i risultati siano perfetti.
La raccomandazione numero uno è che il paziente, per diversi giorni (circa un settimana), assuma una posizione particolare. Dovrà, infatti, tenere perennemente la testa china verso il basso. Questa posizione consentirà alla bolla d’aria e gas iniettati di rimanere a contatto con la zona di rottura per il maggior tempo possibile.
Non vi spaventate, durante questa settimana è normale che la vista sia decisamente bassa ma, poco a poco, tornerà ad essere quella di prima.
Durante il periodo di convalescenza l’occhio operato è bene che resti coperto da una benda apposita, così da prevenire il rischio di infezioni. Potrebbe anche essere necessario fare ricorso a farmaci locali per rendere più efficace il risultato, ciò è a totale discrezione del proprio medico curante.
È necessario restare in completo riposo per circa 5/6 settimane, evitare di fare attività fisica e sforzi eccessivi nei due mesi post-intervento. Generalmente è possibile rientrare al lavoro dopo circa un mese.