Ecco le istruzioni per le iniezioni sottocutanee di eparina
Innanzitutto, a che cosa serve l’eparina? Si tratta di una sostanza anticoagulante, ossia che rende il sangue più fluido evitando la formazione di coaguli, appunto. È generalmente prescritta ai pazienti che hanno un tumore o si sono sottoposti ad interventi chirurgici.
Chi può fare le iniezioni di eparina?
Esistono in commercio siringhe pronte all’uso e quindi è possibile anche farsele da soli. Chi teme di non esserne in grado, può farsi aiutare da parenti o amici.
In quali parti del corpo si fanno?
Generalmente si fanno in zone ricche di tessuto sottocutaneo, come ad esempio la pancia (evitando la zona adiacente l’ombelico) oppure la parte alta delle cosce, delle braccia o dei glutei.
L’ideale è non fare l’iniezione sempre nella stessa area e tralasciare le parte del corpo in cui vi sono lesioni cutanee, cicatrici o eccessivamente magre.
Come si fanno le iniezioni di eparina? Istruzioni e consigli utili
Come scritto nel precedente paragrafo, quasi tutte le siringhe di eparina attualmente in commercio sono pronte all’uso e non è necessario eliminare la classica bolla d’aria che si forma all’interno dello strumento. Per effettuare correttamente una puntura, è bene seguire queste semplici regole:
- Lavare con cura le mani
- Scegliere la parte del corpo su cui andare ad operare,
- Igienizzare la zona servendosi di un batuffolo di cotone imbevuto di disinfettante,
- Togliere il tappo protettivo dell’ago,
- Strizzare la pelle tra pollice ed indice sollevandola. È necessario formare una sorta di piega cutanea,
- Con una mano tenere ben salda la piega mentre con l’altra si procede ad infilare l’ago nel tessuto cutaneo. Esso dovrà essere inserito totalmente ed in maniera perpendicolare. Non temete di arrivare troppo a fondo, la lunghezza dell’ago è studiata appositamente per raggiungere la corretta regione sottocutanea,
- Procedere con l’iniezione, lentamente,
- Terminato il liquido all’interno della siringa, estrarre rapidamente l’ago e rilasciare la pelle. Premere con forza un batuffolo di cotone esattamente nel punto in cui è stato inserito l’ago, evitando di strofinare o massaggiare. Ciò, infatti, potrebbe facilitare la formazione di lividi.