Molte persone amano i cibi fritti, ma non tutti sanno che anche la frittura ha delle regole ben precise dalle quali dipende strettamente il risultato.
Spesso, anzi, si pensa che friggere sia molto facile e non richieda delle doti di cucina. In realtà anche la frittura è un’arte e per poter creare delle pietanze saporite, ma che rispettino il gusto del cibo, bisogna seguire qualche regola e consiglio indispensabile, per cominciare a friggere come dei veri esperti. La temperatura, il tipo di olio, sono solamente alcuni dei consigli da utilizzare per friggere bene.
Non tutti sanno che la frittura è un sistema di cottura molto antico, che risale al primo secolo dopo Cristo.
Come friggere bene? Sappiamo tutti che bisognerebbe friggere con l’olio che copre completamente gli alimenti, senza utilizzarne troppo poco. Ma ci sono molte altre informazioni utile da tenere da conto. Ecco qualche consiglio da tenere sotto mano.
La temperatura perfetta per l’olio
Quella della temperatura dell’olio per la frittura è una questione che è molto dibattuta. In ogni caso, la temperatura dell’olio dipende anche dal tipo di prodotto e dal cibo da friggere: fate in modo che non superi mai i 170 gradi. Se volete essere sicuri della temperatura potete usare un termometro da cucina, o il vecchio metodo della nonna: buttate un pezzetto di impanatura o cibo nell’olio, se inizia subito a sfrigolare e friggere, l’olio è pronto.
L’olio migliore per la frittura
Quale è il migliore olio per friggere? Quello d’oliva sicuramente è quello più sano, ma non viene mai usato per due motivi: è molto costoso (e usarlo per friggere equivarrebbe a sprecarlo) ed inoltre tende a dare un sapore troppo forte ai cibi. Così si usa spesso, per la frittura, l’olio di colza, che è molto diffuso negli USA e in Germania, ed è noto anche per essere un olio vegetale abbastanza sano.
In Italia l’olio di colza non è diffusissimo ed in genere si utilizza l’olio di semi misti, ma è preferibile il primo. L’olio di arachide è eccellente per la frittura perché ha una grande resistenza al calore.
Gli oli di semi, quelli di girasole e quelli di soia tendono invece a deteriorarsi abbastanza velocemente, se vengono esposti all’aria ed alle temperature alte.
L’olio, in ogni caso, non dovrebbe mai essere utilizzato per diverse fritture.
Una volta fritti gli alimenti, essi vanno scolati e si devono tamponare con delicatezza con carta assorbente per eliminare gli eccessi di olio.
Infine per evitare gli sprechi inutili di olio da frittura consigliamo di fare uso dei coperchi magici, oggetti davvero molto ma molto utili in cucina. In questo modo è possibile friggere… con l’aria, senza usare olio: l’ideale per chi voglia ottenere dei cibi sani e croccanti, senza rinunciare al gusto ma senza eccedere con le calorie.
Usare la padella adatta
La padella perfetta per le fritture dipende dal tipo di prodotto che si vuole friggere. Se volete friggere delle patatine, potete usare una padella di media altezza: una padella bassa è perfetta per le patate, ma anche per le zucchine, le melanzane a fette, o per friggere le verdure una volta che siano state tagliate a cubetti (melanzane, zucchine, peperoni).
Le padelle di ceramica, meglio se di altezza medio-alta, sono perfette invece per la preparazione di patate grosse, alette, polpette di verdure, ed alimenti un po’ più grossi. Per friggere cibi voluminosi consigliamo invece di usare una pentola con cestello ideata proprio per questo tipo di preparazioni.
La pentola da frittura va bene soprattutto per le preparazioni più impegnative, come alette, carne e via dicendo.