Conferenze, lezioni, riunioni di lavoro, occasioni speciali: in molti si ritrovano a dover affrontare dei discorsi pubblici ma in pochi hanno imparato l’arte del public speaking a un livello avanzato. Oggi infatti comunicare in modo efficace non significa più solamente far cogliere i punti salienti del discorso ma intrattenere, informare, ispirare e far sì che le persone in sala rimangano stupite. Ecco perché non basta non aver paura e praticare ma abbracciare diversi metodi in modo strategico: parlare in pubblico con tecniche nuove e altre già provate può fare in modo che il discorso abbia un grande effetto.
Dunque, combinare tecniche provate e vere con alcune delle nuove regole del gioco incrementeranno le capacità di parlare bene in pubblico. Di seguito si riportano diversi suggerimenti che possono fare la differenza tra un oratore che lascia un’impressione potente e positiva e un oratore che invece viene dimenticato velocemente. Pronto?
La pratica da sola non basta
La pratica non sempre rende perfetti, da sola non basta: fare semplicemente un discorso ripetutamente non porta necessariamente a farlo bene. Parlare in pubblico con tecniche nuove significa imparare ad essere autocritici sul proprio discorso proprio mentre si fa pratica; in questo un semplice video catturato con il telefono può dare una grande mano. Registrarsi dunque mentre si fa pratica, poi guardare il filmato e prendere appunti su ciò che piace e non piace della propria performance, per poi apportare modifiche e ripensare alle cose che non piacciono, è il miglior modo per preparare un discorso da fare in pubblico che colpisca davvero.
Studiare le esigenze del pubblico, di QUEL pubblico
Gli oratori ordinari forniscono informazioni, gli oratori straordinari si concentrano invece sul fornire queste informazioni rispondendo ai bisogni e ai desideri del proprio pubblico specifico. Persuasione, illuminazione e ispirazione richiedono di coinvolgere non solo le menti ma anche il cuore di chi ascolta. Significa che qui il desiderio di chi parla in pubblico è di servire chi lo ascolta.
Focus sugli interessi personali del pubblico
Cosa motiva le persone a essere veramente interessate al discorso, a parte l’argomento, che si farà? Molte persone infatti non vengono a quella conferenza, a quel seminario, a quella riunione perché pensano di imparare davvero qualcosa, ma perché devono esserci. La domanda da porsi è dunque: quali sono le motivazioni a cui ci si deve rivolgere affinché le persone in sala ascoltino davvero?
Una delle più grandi motivazioni riguarda l’interesse personale che ogni persona del pubblico ha. Dunque nel preparare il discorso tenere conto di questo aspetto, dire sin dall’inizio cosa si proporrà (problema / soluzione) per catturare la loro attenzione e fare in modo che il tempo speso insieme in quella giornata sia proficuo per tutti.
Il potere delle parole
Si sente spesso il detto “parla come mangi”, una frase sbagliata: nel parlare in pubblico, tecniche nuove suggeriscono infatti sempre di concentrarsi sul “parlare come mangia chi ci ascolta”. Abbandonare dunque il concetto di preparare un discorso basato su un linguaggio tecnico, per dimostrare le proprie competenze: il pubblico non capirebbe e si sentirebbe inferiore, finirebbe per annoiarsi e non ascoltare. In altre parole, sarebbe un vero disastro.
Parlare dunque con in linguaggio di chi ascolta è la migliore tecnica per farsi ascoltare e intrattenere il pubblico durante l’intera presentazione, indipendentemente dalla sua durata.
Superare la paura
E, sempre a proposito di detti, quante volte abbiamo sentito dire che per superare la paura di parlare in pubblico una buona tecnica è quella di immaginare il pubblico in sala in mutande? Francamente, è una strategia strana e poco professionale. Meglio immaginare di parlare con gli amici nel salotto di casa propria, concentrarsi dunque sul pubblico come se si trattasse di ospiti che si conosce bene e da tempo. Trattarli come amici con i quali si sta conversando: preparare un discorso pubblico con un focus su questo aspetto può rendere il discorso potente perché può stabilire una connessione intima con le persone in sala. Inoltre, ci si sentirà meno nervosi e più sicuri di se stessi.
Chiedere feedback
Sicuramente in passato non si faceva: si preparavano discorsi pubblici più formali, ma oggi è possibile chiedere serenamente un feedback dal pubblico al termine del discorso. Ciò consente di osservare gli errori commessi e di migliorarsi sempre, nel tempo. L’oratore avanzato che usa nuove tecniche per parlare in pubblico fa infatti sempre degli aggiustamenti a ciò che dice per creare nuove e migliori versioni del suo discorso ed è sempre aperto a critiche costruttive.
Altre risorse
Ci sono comunque molte risorse a disposizione per coloro i quali vogliono diventare influenti nel public speaking, come ad esempio ottimi corsi che aiutano a comprendere quali sono le modalità per farsi capire dal proprio pubblico, i consigli e le tecniche – nuove e vecchie – più efficaci. Tra questi, si segnala il Corso Public Speaking Top che offre anche l’opzione soddisfatti o rimborsati al 100%.