Il rischio atex, ovvero il rischio associato alla presenza di atmosfere esplosive, è presente in tutti gli ambienti di lavoro in cui sono presenti:
- gas, vapori o nebbie infiammabili;
- miscele di polveri combustibili.
Industrie alimentari, tessili, industrie metallurgiche, industrie petrolchimiche, falegnamerie industriali ed aziende chimico farmaceutiche: ecco una serie di contesti in cui il rischio atex deve essere monitorato per offrire ai dipendenti ambiente di lavoro sicuro.
Oggi ci concentreremo in particolare sul rischio da atmosfere esplosive nelle aziende farmaceutiche con il supporto di Pageambiente, società di consulenza specializzata nella valutazione del rischio atex.
Valutazione atex, una panoramica generale sull’ambiente di lavoro
Prima di conoscere da vicino le fasi che caratterizzano l’iter di valutazione del rischio da atmosfere esplosive nelle aziende chimico-farmaceutiche è bene fare una panoramica generale sulle caratteristiche principale di questo ambiente di lavoro per capire perché nasce questo rischio.
Il core business di un’azienda chimico – farmaceutica è quello di produrre quei principi attivi destinati al settore farmaceutico: l’utilizzo di sostanze e preparati pericolosi è dunque all’ordine del giorno.
Questo vuol dire che all’interno di questa realtà imprenditoriale troveremo:
- magazzini e aree produttive separate;
- materie prime e prodotti finiti stoccati in magazzini separati;
- una rete di tubazioni, serbatoi e pompe di calore che permette di portare al nei reparti di produzione i liquidi necessari.
Tutto è organizzato in maniera da facilitare il più possibile il flusso di materiali e persone.
Valutazione rischi atex, ecco le misure di prevenzione da mettere in pratica
L’organizzazione appena descritta dell’ambiente di lavoro permette all’azienda di essere in linea con quanto definito dalla normativa di riferimento, il D.Lgs. 81/08, ovvero di basare tutte le misure di prevenzione del rischio da atmosfere esplosive sulla preventiva individuazione del rischio.
Tra le misure di prevenzione del rischio atex troviamo:
- sistemi e dispositivi che proteggono i dipendenti da scariche atmosferiche;
- sistemi e dispositivi che proteggono i dipendenti da scariche elettrostatiche;
- impianti elettrici realizzati nel rispetto della normativa;
- divieto di fumo;
- divieto di utilizzare fiamme libere;
- locali puliti;
- cartellonistica di sicurezza.
Completano il quadro una periodica attività di manutenzione di strumenti ed apparecchiature elettriche utilizzate dai dipendenti per le attività di ogni giorno e un percorso di formazione, informazione ed aggiornamento dei dipendenti studiato nei minimi dettagli.
Un valido aiuto per la gestione di situazioni di pericolo derivante dal rischio atex è rappresentato da misure protettive come vie di fuga correttamente segnalate, porte di emergenza, estintori, piani di evacuazione, pulsanti per lanciare l’allarme antincendio, rilevatori di fumo, sistemi di areazione funzionanti.
Queste misure protettive sono inoltre necessarie per facilitare gli interventi di soccorso da parte di vigili del fuoco e altre squadre di soccorso.
La valutazione del rischio atex nelle aziende chimico – farmaceutiche
Come ogni volta, anche nelle aziende chimico – farmaceutiche la valutazione del rischio atex parte da un’attenta analisi e studio di tutte le misure di prevenzione e protezione che il datore di lavoro osserva.
L’iter di valutazione del rischio da atmosfere esplosive prevede:
- analisi dei documenti in materia di sicurezza;
- classificazione delle aree a rischio esplosione in base al tipo di attività svolta;
- valutazione delle misure di sicurezza adottate sulla base dei materiali utilizzati;
- valutazione delle misure di sicurezza sulla base della strumentazione utilizzata;
- eliminazione e/o riduzione dei pericoli di esplosione attraverso il miglioramento delle misure di prevenzione e protezione da rischio atex;
- valutazione del rischio atex residuo;
- definizione di misure di prevenzione e dispositivi di protezione al fine di mantenere basso il rischio da atmosfere esplosive.
Gli obblighi del datore di lavoro
In base all’esito della valutazione del rischio atex il datore di lavoro è tenuto a attuare tutte quelle misure di prevenzione e protezione necessarie per tutelare la salute dei propri dipendenti e per ridurre (e dove possibile azzerare) il rischio.
In pratica questo vuol dire rivedere l’organizzazione e gli aspetti tecnici propri dell’azienda e dei processi produttivi.