Il gel igenizzante a base alcolica è diventato probabilmente, insieme alla mascherina, la protezione più importante che ci fa compagnia ogni giorno. Nonostante le mani possano risentirne, diventando secche e arrossate, non dobbiamo per nessun motivo smettere di usarlo! Ecco alcuni suggerimenti che abbiamo ricavato dal sito di Santafarma.
Acqua tiepida
Il primo consiglio è quello di usare esclusivamente acqua tiepida per lavare le mani. Quella fredda può irritare e peggiorare il problema della secchezza; quella calda essere troppo aggressiva per una pelle già danneggiata e stressata dall’uso del gel igienizzante e del lavaggio. Infatti, l’acqua calda tende a portare via dalla pelle la sua naturale protezione fatta di grassi e sebo, esponendola ad ancora più rischi di screpolarsi e aprendo potenzialmente le porte a qualche infezione.
Sapone neutro e senza profumi
Profumi e coloranti sono responsabili di moltissime reazioni di sensibilità della cute, che si manifestano con secchezza, prurito, bruciore, piccoli taglietti, fino a vere e proprie dermatiti da contatto ed escoriazioni che possono infettarsi ed infiammarsi. Per lavare le mani è bene scegliere un sapone neutro, con un ph compatibili con quello della pelle, senza né coloranti né profumi. E’ anche importante massaggiarlo con delicatezza in tutti i punti delle mani, per non meno di 60 secondi, e risciacquarlo molto attentamente.
Crema e olio: un trattamento d’urto
Se queste accortezze non dovessero essere sufficienti è bene pensare ad un piano d’urto per restituire idratazione alla pelle. La miglior alternativa consiste nell’uso di una crema ricca e di un paio di guanti di lattice o di plastica (come quelli usati nel reparto ortofrutta del supermercato). Si spalma una generosa quantità di crema o di olio idratante sulle mani e poi si indossano i guanti: il bendaggio occlusivo impedisce sia di sporcare in giro, sia che la crema non penetri nella pelle. Si può tenere l’impacco in posa anche per tutta la notte, ma spesso una mezz’ora è più che sufficiente a migliorare almeno in parte la situazione.
Cosa fare se si è già innescata una dermatite
La dermatite delle mani, detta irritativa o da contatto, si manifesta con rossore intenso, prurito, pelle squamata e che tende ad aprirsi in ferite e taglietti dolorosi. In questo caso è assolutamente indispensabile non utilizzare il gel igienizzante, che potrebbe aggravare la situazione. Il medico dovrà prescrivere una cura topica, cioè da applicare localmente, per ripristinare la salute della pelle e ridurre l’infiammazione. Nei casi gravi può essere necessario usare antistaminici per ridurre il prurito, o antibiotici se le ferite tendono ad infettarsi. In ogni caso l’uso di questi farmaci deve essere raccomandato dal medico di base o dal dermatologo di fiducia: il fai-da-te è quantomeno da escludere.
Da ricordare, ovviamente, è che la pelle esposta ad una dermatite è più sensibile alle infezioni: le piaghette e i tagli possono infettarsi, e la pelle non potrà più assolvere al suo ruolo di prima barriera di difesa dai germi. Per questo è necessario che l’igiene della pelle con dermatite sia scrupolosa, ma eseguita sempre secondo le istruzioni del medico