Quanto costa una casa in affitto per uno studente universitario ?

Tra le molte spese che la famiglia di uno studente universitario deve mettere in conto, una di quelle più importanti riguarda senza dubbio l’alloggio. Ovviamente questo non è il caso in cui un ragazzo o una ragazza decidano di studiare nella propria città, a due passi da casa, restando a vivere con i genitori; ma quando si parla di studenti fuori sede, la musica cambia notevolmente.

Le mura entro le quali uno studente fuori sede dorme, infatti, portano con sè numerose spese. Per prima cosa occorre differenziare la tipologia di alloggio: la stanza in condivisione è ovviamente più economica, perchè oltre al costo dell’affitto vengono suddivise anche le bollette, le utenze e a volte persino la spesa settimanale al supermercato. Per trovare occasioni di stanze in condivisione sono sorti negli ultimi anni numerosi portali web, tra cui lo strafamoso https://www.uniaffitti.it/, che si occupa proprio di mettere in contatto domanda e offerta relativamente alle stanze in affitto per studenti universitari.

Se invece uno studente universitario decide di andare a vivere in una casa tutta sua, la famiglia dovrà andare incontro a spese ben maggiori. Qualunque sia la situazione, ecco quali sono i costi delle case in affitto per uno studente universitario, per dare un’idea a chi si accinge a trascorrere gli anni di studio in un’altra città.

Costo dell’affitto

Un’intera casa in affitto per uno studente universitario può costare circa 600 euro al mese. Stiamo facendo un conto medio, ovviamente i prezzi delle locazioni variano da città a città, e molto influisce anche la posizione dell’immobile e la sua dimensione. Ma assumiamo per semplicità di aver a che fare con un bilocale, con una zona giorno con cucinotto, una camera e un bagno. Ecco, potrebbero essere 50 euro in più o 50 euro in meno, ma sicuramente 600 euro è una buona stima.

Secondo i dati forniti da immobiliare.it, le regioni in cui gli affitti sono più cari sono la Lombardia, il Lazio, la Toscana e la Valle d’Aosta. A livello nazionale, il costo al metro quadro è di circa 11 euro; va detto che questo dato è in crescita continua sin dal 2015, quando per affittare una casa bastavano 9,10 euro al metro quadro.

Per quanto riguarda le città, la storia cambia – in peggio: a Firenze siamo sopra ai 15 euro al metro quadro, così come nel centro di Roma. A Milano il costo medio è di 16 euro al metro quadro, mentre nel centro di Venezia i costi variano tra 13,40 e 14,90 euro al metro quadro.

Ovviamente, per una casa in condivisione il prezzo viene diviso per il numero di occupanti.

Spese condominiali

A questo però occorre aggiungere i costi relativi alla registrazione del contratto e le eventuali spese condominiali (che in alcune zone possono arrivare fino a 150-200 euro al mese, anche se va detto che la cifra effettivamente pagata a volte include anche il riscaldamento o l’acqua calda).

I costi del condominio fanno quindi lievitare ulteriormente il canone mensile, ma a volte possono non esistere, quando semplicemente si sceglie una casa singola, bifamiliare o comunque un complesso residenziale senza spese condominiali.

Bollette

Il costo delle bollette invece dipende molto anche dallo stile di vita della singola persona: in momenti storici come quello che stiamo vivendo, dove il rispetto per l’ambiente e per l’energia è sempre più importante, il consiglio per risparmiare e contemporaneamente far bene al pianeta è quello di non sprecare: nè l’acqua, nè la luce, nè il gas.

Provate quindi a vivere in maniera più sostenibile, preferendo la doccia alla vasca da bagno, caricando la lavastoviglie e la lavatrice soltanto a massimo carico, non tenete le luci accese inutilmente, spegnete gli elettrodomestici inutilizzati anzichè metterli in standby, e mantenete una temperatura in casa d’inverno attorno ai 20 gradi centigradi. Queste piccole attenzioni aiuteranno l’ambiente, e allo stesso tempo diminuiranno i consumi in bolletta.