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Bartender: cosa fa, come si diventa e quanto guadagna

Quella del bartender è una delle figure professionali più ricercate degli ultimi anni e tutto lascia pensare che lo sarà ancora per molto tempo.

Ma cosa fa esattamente un bartender? Quali sono i modi che esistono per diventarlo e quanto può arrivare a guadagnare?

Iniziamo col dire che il bartender è quella figura che si occupa di preparare e servire bevande alcoliche e analcoliche con particolare attenzione alla creazione di cocktail.

Si tratta di un mestiere affascinante e in continua evoluzione, che offre la possibilità di lavorare in un ambiente creativo e dinamico.

Di cosa si occupa un bartender?

Le mansioni possono variare a seconda del tipo di locale in cui lavora. In generale, si occupa di:

  • preparare e servire bevande alcoliche e non, a seconda delle richieste dei clienti. Ciò richiede competenze nella preparazione di cocktail classici, moderni o personalizzati (accompagnati magari da toast sfiziosi), ma anche di bevande analcoliche come caffè, tè o succhi di frutta;
  • gestire le operazioni del bar, come il controllo delle scorte di bevande e ingredienti, l’accettazione dei pagamenti e la chiusura del bar;
  • curare l’aspetto del bar e l’accoglienza dei clienti, ciò include la pulizia e la manutenzione del bar, la creazione di un ambiente accogliente e la promozione del locale.

In alcuni casi, a seconda del proprio livello di esperienza e di competenza, può anche essere chiamato a svolgere altre mansioni, come la creazione di eventi e la gestione del personale.

Come si diventa bartender?

Non esiste un percorso formativo obbligatorio per iniziare questo tipo di carriera. Tuttavia, è consigliabile frequentare un corso di formazione professionale, che può essere svolto presso una scuola di barman o un istituto alberghiero.

I corsi di formazione e di perfezionamento per bartender insegnano le basi della miscelazione, come la conoscenza delle diverse tipologia di bevande, la tecnica di preparazione dei cocktail e la gestione del bar.

Se vuoi intraprendere questa strada, visita il sito di Giovanni Ceccarelli.

In alternativa, è possibile imparare il mestiere come apprendista presso un bar. È una forma di apprendimento più lenta e impegnativa, ma che rappresenta un’ottima opportunità per accumulare esperienza direttamente sul campo.

Requisiti richiesti per diventare bartender

Per essere un bartender non è sufficiente saper fare alla perfezione i 10 cocktail più richiesti al mondo.

Ci sono alcune caratteristiche che sarebbe meglio avere per poter sfondare definitivamente in questo settore. Ecco quali:

  • Capacità di lavorare in team: è un tipo di lavoro che richiede molto spesso la collaborazione con altre figure professionali come camerieri e chef;
  • Buone doti comunicative: bisogna essere in grado di comunicare efficacemente con i clienti, per comprendere le loro richieste e dare consigli mirati;
  • Capacità di lavorare in situazioni di stress: parliamo senza dubbio di un lavoro impegnativo, soprattutto nei momenti di maggior affluenza di clienti.

È indispensabile, inoltre, essere dotati di ottima creatività, pazienza e cortesia!

Quanto guadagna un bartender

Qual è lo stipendio medio di un bartender? Come per la maggior parte delle professioni, anche in questo caso è difficile stabilire una cifra netta visto che sono tanti i fattori che possono influire.

Il guadagno annuo dipende dal tipo di struttura in cui lavora, dal suo livello di esperienza e di preparazione.

In linea di massima, si può dire che un bartender alle prime armi può guadagnare intorno ai 15.000 euro all’anno, ma che possono diventare anche 30.000 nel giro di pochi anni.

Un modo per farsi conoscere e, di conseguenza, arrivare a guadagnare cifre anche importanti è partecipare a festival come il Mixology Experience.