Un approccio customer friendly in un settore delicato come quello del recupero crediti può sembrare un paradosso. Quando si parla di soldi non sempre è facile. In realtà, oltre che eticamente corretto, l’approccio “umano” nei confronti del debitore porta risultati migliori.
Le agenzie specializzate nel recupero dei crediti, almeno quelle più autorevoli, esperte e forti dei migliori professionisti, operano in questo modo. Le pratiche oltremodo aggressive sono inoltre sanzionate dalla legge.
La gestione ottimale dell’attività di recupero crediti è possibile, infatti, solo e soltanto con una previa e approfondita conoscenza delle normative in vigore e una attenta valutazione della storia personale di ciascun debitore.
Ogni caso fa storia a sé: ci sono persone che non rispettano gli impegni e i debiti per “vizio”, altre che semplicemente hanno dimenticato di effettuare un pagamento, o che stanno attraversando un momento di difficoltà economica. Saper riconoscere e interpretare le diverse situazioni è il primo passo che un’agenzia recupero crediti seria e professionale dev’essere in grado di fare. Da questa valutazione preliminare ne consegue la strategia personalizzata di “rientro” della somma nelle tasche del creditore.
Tutte le informazioni circa la situazione economica del debitore devono essere raccolte nel pieno rispetto della legge e della privacy del moroso.
È utile essere al corrente di queste procedure, poiché, nonostante la maggior parte delle società di recupero crediti operi correttamente, non sono stati poi così infrequenti negli ultimi anni i casi al limite del lecito e della truffa, dove il creditore o il suo incaricato sono arrivati a minacciare più o meno velatamente il debitore, utilizzando qualsiasi genere di espediente, pur di recuperare quanto dovuto e recuperare provvigioni.
Ovviamente, chi non onora i propri debiti incorre in diversi rischi: dal pignoramento dei beni a quello dello stipendio o della pensione. Può però capitare a tutti, per svariati motivi – malattia, perdita del lavoro o qualche altro imprevisto – di ritrovarsi impossibilitati a pagare. In questi casi è importante sapere quando il creditore o la società di recupero incaricata sta esagerando.
- Chi non paga un debito commette un reato civile, non penale: per questo il debitore insolvente non rischia il carcere.
- Non ci sono agenzie di recupero crediti in grado di confiscare beni, per il semplice fatto che in Italia non esiste la figura dell’esattore privato. Solo l’ufficiale giudiziario può procedere con il sequestro o il pignoramento dei beni, dopo decreto ingiuntivo e precetto – iter che richiede diversi mesi.
- minacciare di pignoramento immediato di stipendio o pensione è fuorviante e scorretto: il pignoramento può avvenire ma soltanto dopo il lungo procedimento descritto nel punto sopra. Stesso discorso vale per il pignoramento mobiliare. In Italia il tempo medio di una esecuzione immobiliare è di sei anni.
- La legge italiana tutela espressamente la privacy del debitore: sono passabili di denuncia le telefonate al datore di lavoro o ai parenti del debitore. È infatti illecito mettere a conoscenza terzi dei problemi economici di una persona (motivo per cui anche gli amministratori di condominio non possono affiggere in bacheca i nomi dei condomini morosi).
Nel caso in cui si affidi il recupero del proprio credito ad una società specializzata, è importante scegliere un’agenzia di recupero seria, autorevole e professionale. Questo darà tutte le garanzie circa il rispetto della legge e dei diritti del debitore. Un approccio customer friendly, volto alla risoluzione bonaria, amichevole e stragiudiziale della questione, oltre che eticamente migliore offre anche – numeri alla mano – maggiori possibilità circa le possibilità di recupero del credito.