L’Italia e l’Europa stanno cambiando, l’incontro con le nuove culture, nuove tradizioni, nuovi costumi è un argomento all’ordine del giorno, sopratutto nel nostro territorio.
Sopratutto negli ultimi anni l’immigrazione in Italia caratterizza un fenomeno demografico, la popolazione immigrata però non deve essere confusa con la popolazione proveniente da nazioni estere, gli immigrati sono quei cittadini residenti nati all’estero con cittadinanza straniera.
Le conseguenze dell’accordo tra Unione Europea e Turchia hanno portato a un sovraffollamento degli arrivi in Italia e bloccato gli arrivi in Grecia: l’ Italia secondo l’ Eurostat nel 2015 è stata il quinto paese dell’Unione Europea con popolazione nata all’estero, cioè 5,8 milioni di immigrati.
Da dove provengono gli immigrati?
Negli ultimi anni c’è stata una sostanziale modifica dei movimenti migratori, sono in aumento i flussi provenienti dall’europa orientale rispetto a quelli del Nord Africa che risultavano maggiori fino agli anni novanta. Il maggior numero di persone arriva dalla Romania, grazie anche alla recente entrata nell’Unione Europea che ha facilitato il movimento della popolazione rumena.
La principale comunità straniera in Italia è la comunità rumena, secondo i dati Istat il 1 gennaio del 2016 il 23% della popolazione in Italia straniera era costituito da cittadini rumeni. A seguire, le popolazioni con maggior flusso migratorio provengono dall’Albania, Marocco, Cina, Ucraina, Filippine, India..
Ad approdare nel territorio italiano sono sopratutto uomini, ma spesso anche donne e bambini, le motivazioni sono molte ed è difficile decifrale, molti provengono da zone di guerra e fame e sperano di trovare una situazione migliore arrivando in Italia o protezione politica.
I principali punti di arrivo sono in Sicilia, Puglia, Calabria e anche in Sardegna, dopo di chè vengono ospitati in strutture temporanee e ripartiti nelle varie regioni, purtroppo in Italia la distribuzione degli stranieri non è ripartita in modo omogeneo , il Sud in particolare in Sicilia il 19% del totale sono immigrati, nel Lazio 11% in Lombardia il 10% e Puglia e Campagna 7%.Nel 2016 la comunità straniera più grande appartiene a Roma e conta 529 mila migranti, seguita da Milano, Torino e Brescia. La condizione economica dei migranti non è sicuramente favorevole, molti di loro vengono per cercare lavoro, secondo i dati Istat, il livello di istruzione è pari al livello della popolazione italiana, le condizioni degli stranieri migliorano di anno in anno rimanendo in Italia. La richiesta d’asilo politico va effettuata nel paese di arrivo, in questo caso l’Italia, ma il nostro Paese e l’Europa non dispongono di politiche che prevedono vie di ingresso lecite per coloro che intendono presentare richiesta di asilo, quindi molti di loro entrano illegalmente.
Con l’arrivo di profughi da aree di conflitto non aumenta soltanto l’emergenza umanitaria e sociale, aumenta anche l’allarme terrorismo, o meglio aumenta la paura che “stranieri” siano in qualche modo collegati a associazioni terroristiche, e l’Europa deve aiutare a moderare il flusso di migranti, prevenire e contrastare il terrorismo integrando senza pregiudizi le comunità straniere, di questo ha parlato il Questore alla Camera dei Deputati, Stefano Dambruso un’intervista dove dichiara la sua volontà di mettersi al servizio del Paese contro la lotta al terrorismo.