Dai tempi del Minotauro sono trascorsi diversi lustri e la storia dell’architettura e del design d’interni ci insegnano che una porta conduce, protegge, rivela. E oltre ad una funzione meramente pratica ne reca un’altra più, se siamo disposti a riconoscerlo, poetica la quale contribuisce non poco a connotare il carattere della casa in cui viviamo.
Ecco perché è importante valutare innanzitutto la funzione della porta e solo dopo sceglierne il modello e la finitura.
Non per altro sempre più ditte specializzate nella progettazione, realizzazione e montaggio di scale e porte hanno iniziato da qualche anno ad avere all'interno del proprio organico anche designer e progettisti pronti a disegnare non solo porte di design ma pezzi unici progettati in funzione della singola unità immobiliare.
Se poi al design si unisce un prodotto totalmente made in Italy allora il prodotto finale sarà sicuramente di alta qualità.
Per coloro che vogliono approfondire l'argomento sulle varie tipologie di porte da interni personalizzate rimandiamo al sito di OmniaEdil di Firenze dove un'ampia e dettagliata galleria di immagini illustra le varie tipologie in commercio.
Le porte scorrevoli possono risolvere i problemi di spazio
Nella zona giorno, per esempio, può nascere l’esigenza di dividere il living dalla zona pranzo o dall’angolo cottura. In questo caso si può optare per una porta scorrevole, una porta a scomparsa o una porta rasomuro a seconda dello spazio o della possibilità di realizzare modifiche murarie quasi impossibili da effettuare nel caso di muri portanti.
Il vantaggio delle porte scorrevoli, infatti, è proprio quello di non occupare spazi fruibili se aperte e assicurare, quando non è necessario chiuderle, la possibilità di godere di spazi più ampi e luminosi.
Le porte scorrevoli a scomparsa si nascondono dentro un telaio ricavato all’interno della parete e il loro scorrimento è guidato da un binario in grado di facilitarne l’apertura o la chiusura.
Le porte scorrevoli rasomuro invece scorrono su un binario lungo la parete e non necessitano di alcun incasso. Inutile dire che ne esistono veramente di bellissime che possono diventare a tutto diritto complementi d’arredo notevoli. Bisogna prestare molta attenzione alla ferramenta, assicurarsi che sia di ottima qualità e che ci sia un efficiente servizio di assistenza in grado di garantire una manutenzione costante delle parti metalliche sottoposte ad usura.
Le porte a battente sono le più comuni e le più utilizzate soprattutto per garantire la privacy in ambienti come il bagno o le camere da letto. Possono essere dotate di una o, meno spesso, due ante e sono connesse a un telaio esterno fissato al muro.
L’errore più grossolano che si commette quando si montano questo tipo di porte è quello di preferire misure ridotte per locali come la lavanderia o il bagno ignorando il fatto che un elettrodomestico come la lavatrice o l’asciugatrice non passano in aperture inferiori agli 80cm. Si consiglia dunque di non trascurare questo particolare in fase di progettazione.
Molto d’impatto, versatili, adatte persino all’ambiente più classico sono le porte a pivot o a bilico che stanno cominciando a guadagnarsi la meritata considerazione come riporta il sito del Corriere della Sera in un interessante articolo di qualche settimana da (leggi qui).
Le porte da interni sono complementi d'arredo di qualità
Ideali se a vetri per lasciare godere della vista di uno spazio verde, una veranda, un giardino d’inverno, una serra.
Se montate su pannelli opachi sono altrettanto belle e funzionali, perfette per separare senza dividere nettamente ambienti con funzioni simili: uno studio da un salotto, un ingresso dal living.
[…] È vero che non esco mai di casa, ma é anche vero che le porte (il cui numero é infinito) restano aperte giorno e notte agli uomini e agli animali. Entri chi vuole.[…] J.L.Borges , La casa di Asterione.
Ogni porta può essere realizzata in diversi materiali e per ciascuno di essi sono previste palette e finiture in grado di accontentare tutti.
I materiali delle porte da interno
Il legno è sicuramente il materiale più ambito e prezioso, caldo e accogliente resiste al tempo e alle usure adattabile a stili diversi, reperibile anche nella versione laccata che si sconsiglia nel caso di legno massello, perché questo si modifica nel tempo andando incontro a screpolature dovute alle variazioni di temperatura all’interno dell’ambiente domestico
Il tamburato ha il vantaggio di essere molto leggero proprio perché l’anta al suo interno nasconde una struttura a nido d’ape che consente alla porta di non pesare sui cardini e sulle giunture assicurandone così una durata maggiore.
L’impiallacciatura, cioè la parte visibile dell’anta, può assumere le sembianze del legno nelle essenze che si preferiscono, può essere laccato o rifinito con il laminato o il laminatino.
L’ MDF (medium density fibreboard) è un derivato del legno. La risultante di fibre compattate resistenti e prive di nodi o imperfezioni ideali per le laccature. Non si modifica col calore o con l’umidità lasciando intatta la laccatura.
Il laminato è una delle possibili finiture delle porte tamburate, di derivazione sintetica difficilmente prende posto in un’abitazione domestica, ma è molto utilizzato negli uffici pubblici, nei ristoranti, nei bar. Facilissimo da pulire e resistente ai graffi.
Il laminatino è un materiale sintetico melamminico che imita il legno molto bene per via della stampa digitale in grado di ingannare anche l’occhio più esperto è per il momento uno dei più venduti poiché sposa la resistenza del materiale plastico alla bellezza del legno
Il PVC (cloruro di polivinile) è una delle materie plastiche più prodotta e acquistata al mondo. Le porte interne realizzate in questo materiale trovano la loro collocazione ideale in ospedali e altri luoghi pubblici perché non agevolano la proliferazione batterica e possono essere sanificate con prodotti ad hoc.
La resina ha il vantaggio di essere leggera e la sua consistenza materica conferisce carattere all’ambiente in cui viene sistemata. È resistente e facile da pulire.
Per un risultato senza sorprese si consiglia sempre prima dell’acquisto di prendere visione della scheda tecnica in modo da aver chiaro come sono fatte, in quali condizioni poterle montare e, soprattutto come effettuare una corretta manutenzione in modo da garantirne una maggiore durata nel tempo e, infine, ricordarsi sempre di chiedere un rendering in 3D per poter valutare l’effetto finale.