Cucinare la pasta, per noi italiani, è un qualcosa con cui abbiamo a che fare quotidianamente, o quasi. Non incontriamo difficoltà a preparare un piatto di pasta, soprattutto se si tratta di un piatto di pasta fredda, un must della stagione estiva. Tuttavia, per un buon risultato occorre prestare attenzione a determinati aspetti, dalla scelta degli ingredienti al tempo di cottura.
Formato di pasta
Ci piace cambiare, ma in cucina molto spesso non azzardiamo e andiamo sul sicuro preparando e proponendo sempre un piatto ben riuscito. Ecco che la maggior parte di noi finisce sempre per utilizzare le penne o i fusilli per fare la pasta fredda. In realtà si possono usare diversi formati di pasta, dalle mezze penne ai rigatoni, dalle ruote ai caratelli, dai tortiglioni ai cellentani.
Ma la scelta del tipo di pasta deve essere presa in funzione degli ingredienti con cui la si vuole abbinare e, di conseguenza, la cottura sarà più o meno lunga.
Prima di procedere, ci teniamo a sottolineare l’importanza fondamentale della qualità della pasta. Se secca, dovrebbe avere un colore che tende all’ambrato e al momento di spezzarsi dovrebbe fare un bel rumore, emettere cioè un bel suono secco. Non deve cioè sfarinarsi. Lo diciamo in quanto l’assorbimento del condimento dipenderà proprio dalla qualità della pasta utilizzata.
Condimenti ed abbinamenti
La pasta fredda ben si sposa con gli ingredienti che non si amalgamano, che non hanno cioè una consistenza cremosa. Sì per esempio al Galbanino, no alla robiola. Inoltre, i vari ingredienti dovrebbero essere tagliati in modo da non risultare più grandi del formato di pasta scelto. Quelli ideali sono le verdure, come le melanzane e le zucchine (qua trovate la ricetta delle pasta con panna speck e zucchine, veramente buonissima, da leccarsi i baffi!), ma anche le olive, i capperi e i peperoni. Un abbinamento vincente se si preferisce un piatto di pasta fredda dal gusto decisamente fresco è dato da tonno, avocado e lime. Si può insomma spaziare molto nell’utilizzo degli ingredienti per condire la pasta fredda, per esempio si potrebbe fare con cozze e melanzane. L’importante è non esagerare con il condimento in se per sé, vale a dire l’olio. Come vedremo, andrebbe usato già dopo aver scolato la pasta, per non farla attaccare.
Tempi e modalità di cottura
Fare la pasta fredda è semplice, basta rispettare le regole base sulle dosi: 1 litro di acqua per 100 grammi di pasta e 10 grammi di sale per 100 grammi di pasta, da aggiungere solo dopo che l’acqua ha raggiunto l’ebollizione. Va messo cioè insieme alla pasta, la quale va subito girata. Far cuocere circa un minuto meno rispetto a quanto indicato nella confezione della pasta, scolarla cioè al dente e farla freddare su un pezzo di carta forno, dopo averci aggiunto un poco d’olio.
Conservazione
Infine, un altro aspetto importante riguarda la conservazione; è vero che, come dice il nome stesso, la pasta fredda non va mangiata calda. Tuttavia non devono passare più di 4 ore dal momento della preparazione e cottura a quello della consumazione. Per farla freddare si può tenere in frigorifero, ma andrebbe preparata al massimo 3 ore prima del pasto.