La fornitura di arredi contract è un servizio che negli ultimi anni è cresciuto notevolmente sia nel mercato italiano che in quello europeo. L’arredamento contract è una formula che prevede la consegna di una soluzione “chiavi in mano” realizzata appositamente per una determinata location.
Vi sono diversi settori per i quali la realizzazione di un arredo su misura rappresenta la scelta ideale. Bisogna dire, però, che il contract non riguarda soltanto la scelta dei mobili con i quali allestire un negozio o un ristorante, ma un servizio “tutto incluso” in cui il contractor si fa carico di ogni momento della progettazione e della realizzazione della commessa.
Tutto parte dal briefing fornito dal committente, contenente anche indicazioni circa il budget e i tempi di consegna, al quale il contractor deve attenersi. Chiaramente, per portare a termine un lavoro di questo tipo, che porta alla realizzazione di un ambiente finito e completo, è necessario che il team a capo dei lavori possieda numerose competenze ad ampio raggio.
Cosa sono gli arredi contract
Portare a termine una commessa contract significa partire da zero: il project manager deve, in primo luogo, prendere visione dell’ambiente da arredare e allestire, successivamente creare un progetto e, infine, il team deve realizzare ogni elemento come previsto.
Come già accennato, la fornitura di arredi contract non riguarda solo i mobili e gli accessori: il contractor si occupa infatti anche di progettare e realizzare gli impianti, il sistema di illuminazione, i pavimenti, i controsoffitti, e così via. Bisogna saper scegliere con cura componenti, prodotti e materiali da usare e consegnare al cliente un ambiente funzionale, che rispecchi in tutto e per tutto il suo stile e rispetti le esigenze dettate dal brief.
Vediamo ora quali sono i settori di maggiore impiego del contract e quali sono le caratteristiche che un contractor deve possedere.
I settori che richiedono forniture di arredamento contract
A quali sono i settori è particolarmente adatta una fornitura di arredi contract?
In ambiti come la Ristorazione e l’Hospitality le soluzioni “su misura” sono sempre più richieste per i loro numerosi vantaggi. Primo fra tutti, l’alta capacità di personalizzazione che permette di comunicare al meglio i valori del brand, dell’albergo o del ristorante.
Quando si arreda un locale, infatti, l’obiettivo del progettista è quello di ricavare un ambiente confortevole nel quale il cliente sia invogliato a fermarsi a lungo, a consumare un pasto o una bevanda e a trascorrere il suo tempo libero. Il segreto è farlo sentire come fosse a casa sua.
Lo stesso dicasi anche nel caso dell’arredamento per hotel e altre strutture ricettive, anche questi luoghi votati all’accoglienza, dove agli arredi è richiesto che siano belli, sicuri e durino nel tempo.
Un altro settore in cui le forniture di arredamento contract sono molto richieste è il Retail, proprio perché, come dicevamo prima, è fondamentale che l’arredo del negozio comunichi fedelmente i valori che il brand intende comunicare. Questo vale anche per i punti vendita temporanei: in questo caso, a un contractor è richiesta, oltre alle soluzioni personalizzate, anche un livello molto alto di flessibilità (specie in previsione di frequenti montaggi e smontaggi), ma anche di resistenza e sicurezza.
Quali professionisti intervengono nel contract?
Chi si occupa della presa in carico e della realizzazione del progetto di un arredamento contract?
Le figure e i fornitori coinvolti in un progetto di questo tipo sono diversi, ma tutti fanno capo a due figure in particolare, il general contractor e l’interior contractor.
Il primo è il punto di riferimento per il team, i fornitori e chiunque intervenga nei lavori. Non solo, ma il generale contractor è anche responsabile della buona riuscita del progetto e di ogni fase del lavoro. È lui che tiene insieme le fila degli sviluppi e che tiene i rapporti con il committente, ed è sempre lui a preoccuparsi che gli intenti di quest’ultimo vengano assecondati (in primis le esigenze di budget e le tempistiche di consegna).
L’altra figura alla quale vengono richieste puntualità, precisione e grande competenza è l’interior contractor, che cura tutti gli aspetti relativi alle rifiniture interne, i mobili e gli accessori da disporre all’interno dello spazio da arredare. Può quindi occuparsi tanto del funzionamento degli impianti quanto della posatura dei pavimenti, tanto della scelta degli arredi quanto dell’illuminazione.
Quali caratteristiche deve avere un contractor
Come scegliere un contractor? Ecco quali sono le caratteristiche che un’azienda fornitrice di arredamento contract deve assolutamente possedere per essere competitiva sul mercato.
Innanzitutto, un buon contractor deve distinguersi per flessibilità e personalizzazione e, ovviamente, per un metodo di lavoro e produzione che è completamente opposto rispetto a quello di una produzione standardizzata.
A questo si collega il fatto che il team di lavoro di un’azienda di arredi contract deve essere in grado di saper gestire al meglio gli ingenti flussi di informazione che viaggiano da un reparto all’altro evitando gli sprechi, riducendo i costi e ottimizzando i risultati. Tutto questo oggi è possibile grazie all’impiego di programmi e dispositivi pensati apposta per la supervisione dei processi e dei sistemi aziendali. A tale scopo, è importante che a capo della produzione vi sia un Project Manager di notevole esperienza che sia in grado di monitorare lo svolgimento di tutte le attività e sia in grado di mettere a punto dei piani di sviluppo e produzione sostenibili.
Infine, un buon contractor deve distinguersi per la profonda specializzazione della sua produzione: è bene che realizzi arredi per un unico settore (che sia il Retail, l’Hospitality o la Ristorazione, ecc.), ma che si tratti di soluzioni e prodotti rinomati e universalmente riconosciuti per l’altissima qualità, l’innovazione e la sostenibilità.