Solamente una minima parte (il 4% dicono le statistiche) dei professionisti si sente coinvolto nel proprio lavoro. Un lavoratore su tre, infatti, prova tristezza durante la propria giornata di lavoro e il suo livello di produttività e soddisfazione ne risente inevitabilmente. Un problema, serio, che si unisce all’altro grave problema di chi un lavoro non ce l’ha o non riesce a trovarlo. In tutti i casi nel nostro Paese il lavoro sembra solo una necessità e un dovere privo di alcun tipo di possibilità di riscatto. Investire nel team building può essere una soluzione efficace.
Perché farlo
Il team building non è solo un gioco o un’occasione di svago ma una grande occasione sia per imprenditori e manager che per collaboratori e dipendenti. Un’opportunità di creare un ambiente di lavoro sereno e piacevole e, quindi, anche più produttivo. Grazie al team building, inoltre, se ben strutturato, si permette alle persone di incontrarsi e conoscersi (e può essere ideale per molti business online nei quali i collaboratori non condividono lo stesso ufficio), migliorando la comunicazione e il rispetto tra i vari professionisti. È un’esperienza, quella del team building, preziosa anche per investire in un clima di fiducia e rafforzare la leadership del capo che non è tale per il titolo che ricopre ma per l’autorevolezza che lo caratterizza.
Come farlo
Le attività di team building sono diverse e ognuna riserva delle potenzialità molto importanti e interessanti. Non sono intercambiabili nel senso che l’una vale l’altra, ma la scelta tra questa o quella attività dipende dalle caratteristiche del gruppo e dagli obiettivi che si vogliono perseguire.
Diverse attività, per esempio, possono essere svolte in ufficio: dai giochi a quiz (utili per sviluppare il lavoro di squadra e il pensiero critico) all’organizzare o partecipare a eventi di volontariato (per favorire l’empatia e il lavoro di squadra). Per altre, invece, è necessario uscire dal luogo di lavoro e può essere necessario organizzarsi in un giorno extralavorativo.
Un esempio classico e di grande successo è il recarsi a un parco avventura come quelli di Italiana Parchi. Dal rispetto delle regole alla comunicazione passando per il contatto con la natura e il mettersi alla prova, questa è un’esperienza formidabile per chi vuole investire sull’unione del gruppo di lavoro.
Un’alternativa che negli ultimi anni sta riscuotendo un grande successo è quella delle escape room. Anche in questi casi è necessario sviluppare logica, comunicazione, cooperazione e collaborazione andando a lavorare proprio su quelle dinamiche che quotidianamente si ripetono nei luoghi di lavoro.
Un’altra attività utile e piacevole è quella di una degustazione presso qualche locale caratteristico della zona. Meno formale e scontata della classica cena di lavoro lo show cooking è un’esperienza rilassata e piacevole che consente di trascorrere qualche ora in serenità scoprendo il valore delle persone che c’è dietro il professionista con il quale ci si confronta tutti i giorni.
Qualunque sia l’attività di team building va pensata e organizzata con l’obiettivo di migliorare l’esperienza del gruppo di lavoro evitando che qualche partecipante si possa sentire in difficoltà o riscontrare dei problemi. Qui sta anche l’abilità di chi organizza questi eventi nel conoscere le persone con le quali lavora.