Lo spam è entrato a far parte delle nostre vite, soprattutto da quando la tecnologia ha preso il sopravvento. Questa tecnica pericolosa nasce a scopo pubblicitario, per poi evolversi e trovare spazio anche nelle truffe online che rubano i dati sensibili o installano virus sui vari device.
Ricevere messaggi spam capita a tutti ogni giorno, ma è anche vero che l’attenzione nei riguardi di questa tecnica non è mai abbastanza. L’obiettivo primario di queste comunicazioni è di carpire i dati del soggetto attaccato, con l’inganno.
Che cos’è lo spam in poche parole? Si potrebbe definire come l’azione che invia un numero massivo di messaggi di posta elettronica generati a scopo pubblicitario. Come accennato, nel tempo questa pratica si è evoluta tanto da colpire vari soggetti nell’intento di rubare vari dati sensibili oppure far installare dei virus potenzialmente pericolosi.
Nella maggior parte dei casi si ricevono delle mail, oppure degli sms sino a chiamate indesiderate. Lo spammer è la persona che si occupa di inviare questi messaggi in maniera indiscriminata, ad un numero massivo di persone in generale.
Scopriamo insieme quali sono gli obiettivi dello spam e come difendersi?
Quali sono gli obiettivi dello spam?
L’obiettivo primario dello spam è quello di raggiungere più persone via telematica, che sia per mail oppure messaggio. L’hacker – o lo spammer – può avere scopi di vario tipo come la commercializzazione di un prodotto apparentemente legale, carpire dei dati sensibili sino alla truffa vera e propria.
Le tipologie di spam, oggi, sono tantissime e si differenziano per il loro obiettivo finale comunque sempre volto alla truffa. Spesso e volentieri le mail e i testi sono formulati con un italiano semi corretto e correlati da un link per truffare la vittima ignara. Oggi, con le varie informazioni che si possono trovare sul web, sarebbe bene gestire lo spam con accortezza e controllo al fine di non cascare dalla rete.
Ricordiamo infatti che gli spammer non scrivono ad indirizzi mirati, ma cercano solo di truffare più persone possibili. Su dieci mail inviate, una persona si troverà sicuramente nella condizione di credere a quello che c’è scritto nel testo e azionare il processo studiato dall’hacker.
È possibile difendersi dallo spam?
Prima di tutto è consigliato configurare i filtri antispam per proteggere i device dai tantissimi attacchi che oggi ci sono in rete. A questo si aggiunge anche l’attenzione da parte dell’utente, oltre che leggere bene il testo della mail (senza dimenticare il mittente).
Vi consigliamo inoltre di non divulgare la mail principale, ma utilizzare una secondaria per iscriversi a siti e forum sul web: molto spesso le condizioni di privacy delle piattaforme non sono complete o non si legge il regolamento. Prima di dare consenso o di divulgare i propri dati, dedicare sempre un minuto in più per leggere con attenzione tutti i punti.
È importante che la tecnologia venga sfruttata nella maniera corretta e positiva. Non è inoltre usuale che una banca o la posta scrivano ad un utente per informarlo di un account bloccato o il conto inaccessibile. L’attenzione e la lettura approfondita possono salvare moltissime persone dallo spam.