Molte aziende attive in rete con il loro e-commerce scelgono di proporre le spedizioni gratuite sugli acquisti. Si tratta di sistemi di fidelizzazione che fanno sicuramente gola agli acquirenti e che possono essere interpretati come degli incentivi all’acquisto, soprattutto quando le spese di spedizione non hanno un tetto di spesa minimo da rispettare per essere gratuite.
L’esempio più eclatante delle spese di spedizione gratuite può essere ricercato nel colosso Amazon e nel suo sistema Prime.
Il Prime di Amazon ha conquistato molte persone perché al costo di 19.90 euro annuali permette di ricevere quasi tutti i prodotti di catalogo con spedizione gratuita. Si tratta di un incentivo che permette di risparmiare un bel po’ sugli acquisti, soprattutto se sono frequenti. In più il servizio Prime può essere provato gratuitamente per un mese e quindi disdetto oppure rinnovato.
Molte aziende scelgono invece di offrire le spese di spedizione gratuite una volta raggiunta la soglia minima di spesa, che è variabile in base alla tipologia di prodotto trattato.
Aziende che lavorano con oggetti di piccole dimensioni e dal peso contenuto, come ad esempio i libri, possono infatti impostare un tetto di spesa minima basso, mentre aziende che operano invece nella grande distribuzione o nella vendita di elettrodomestici solitamente offrono spese di spedizione gratuite a fronte di una spesa minima più considerevole, anche superiore ai 100 euro.
In ogni caso si tratta di uno dei sistemi di fidelizzazione più diffusi e meglio percepiti dai clienti, che grazie alle spese gratuite si trovano ad acquistare i beni a costo netto, ovvero senza la sorpresa finale in carrello delle spese di spedizione che, in alcuni casi, possono essere anche considerevoli nell’importo totale.
E’ quindi pratica comune, soprattutto in occasione di festività – come quella del Natale – o offerte particolari, permettere al cliente di abbattere (o annullare) il costo della spedizione se non desidera ricevere la merce in un lasso di tempo più ridotto. In questo caso, infatti, per spedizioni più celeri sono previsti costi maggiorati per la consegna. Ovviamente più vicina sarà la data della consegna e maggiore sarà il costo di spedizione da corrispondere.
Le spese di spedizione gratuite possono quindi essere presentate direttamente nel sito oppure veicolate attraverso newsletter che arrivano alla casella di posta delle persone che si sono iscritte al sito o hanno già effettuato acquisti.
Le spese di spedizione gratuite possono quindi essere sfruttate tramite coupon, da scaricare in appositi siti oppure da reperite in rete, magari nei social network. In ogni caso si tratta di un sistema attraente e che funziona, che alleggerisce l’acquisto nel suo complesso e lo rende decisamente più conveniente per la clientela.