Nonostante il fenomeno della perdita dei capelli sia spesso ricondotto all’universo maschile, anche le donne possono subire il fenomeno del diradamento della chioma o della stempiatura. La perdita di capelli è un fenomeno frustrante, che può impattare anche sull’autostima e sulla fiducia della persona. Nel genere femminile, storicamente e culturalmente, i capelli sono riconnessi alla bellezza, alla giovinezza ed alla salute, per cui per una donna perdere i capelli può essere un evento particolarmente doloroso e stressante.
Secondo le stime, circa il 70% delle donne che hanno superato i settant’anni di età soffrono di calvizie femminile, perdita di capelli, diradamento dei capelli, soprattutto dopo la menopausa. Ovviamente quando parliamo di perdita di capelli non ci riferiamo alla fisiologica caduta di capelli, circa 70 – 100 al giorno, ma ad un fenomeno più intenso e al quale consegue una mancata ricrescita della chioma una volta caduta.
Insomma, come si legge qui, anche una donna può subire il problema della stempiatura o della perdita di capelli, con tutte le conseguenze a livello psicologico e relazionale che ne possono derivare.
Quali sono i motivi della stempiatura e della perdita di capelli delle donne, e quali sono i possibili rimedi che si possono mettere in atto per fermare questo fenomeno? Scopriamolo insieme.
Cause della perdita di capelli femminile
I motivi della perdita di capelli di una donna possono essere disparati, come avviene anche per l’uomo. In alcuni casi la perdita di capelli è ricollegata al periodo della menopausa, quando la mancata produzione di ormoni causa dei cambiamenti drastici ed anche molto intensi del corpo della donna, che possono anche ripercuotersi sui follicoli. Anche la gravidanza, che comporta degli sbalzi ormonali non indifferenti, può causare uno squilibrio della tiroide e di conseguenza anche una perdita di capelli – in genere comunque reversibile.
L’invecchiamento ovviamente è un processo che comporta la perdita dei capelli negli uomini e nelle donne, e di conseguenza anche le donne possono, superati i settant’anni di età, notare un diradamento della loro chioma.
In alcuni casi, perdite intense di capelli possono essere collegate periodo di stress, perdita di peso, malattia ed utilizzo di farmaci, dieta sbagliata; ovviamente durante il cambio di stagione, specialmente in autunno, è normale perdere più capelli del solito. Infine, anche motivazioni genetiche possono causare la perdita di capelli: l’alopecia areata è un tipo di problematica che si riscontra anche nelle donne, sebbene meno frequentemente di quanto avvenga negli uomini. Non tutte le perdite di capelli diradamenti sono irreversibili e permanenti, in ogni caso.
Trattamenti contro la calvizie femminile
Il processo della perdita dei capelli può comportare dei problemi a livello psicologico e relazionale, perché per la donna i capelli sono la sede della femminilità, quindi vedere questi cambiamenti nel corpo può intaccare la fiducia in sé stesse e la propria autostima. La prima cosa da fare in caso si noti la perdita di capelli o un diradamento preoccupante è quella di rivolgersi ad un tricologo o un medico specialista, che devono capire quali sono le cause alla base della perdita di capelli. Chiaramente, a seconda della causa che ha comportato questi mutamenti della chioma femminile, è possibile identificare una cura o comunque un trattamento che posso aiutare a rinforzare il cuoio capelluto, possa risolvere, rallentare oppure invertire il fenomeno della perdita di capelli.
Molto spesso è sufficiente un cambio nello stile di vita, ad esempio dotare un ritmo sonno-veglia adeguato, mangiare determinati cibi, eliminare i farmaci oppure cercare di tenere sotto controllo lo stress. In altri casi può essere necessario un trattamento intensivo per nutrire i capelli, e per poterli trattare e irrobustire. Nei casi più drastici la tricopigmentazione può essere una soluzione indicata anche per le donne, per poter riacquisire la fiducia in sé stessa è un aspetto nuovamente giovanile e sano.