Conoscere i codici tributo corretti è di fondamentale importanza per evitare degli errori in sede di versamento delle tasse, delle imposte, dei contributi e dei tributi.
In buona sostanza lo scopo del codice tributo è quello di individuare, in modo equivoco e così che non ci si possa sbagliare, una tipologia di tassa, entrata, tributo, sanzione, che bisogna pagare quando si compila l’F23 oppure l’F24. Ogni tassa ed entrata ha il suo e quindi sbagliare è impossibile: si tratta di codici a quattro cifre ed univoci.
Ovviamente come tante altre norme della materia tributaria anche i codici tributo sono soggetti a dei cambiamenti, di tanto in tanto.
Ogni tipo di tassa ha il suo e lo stesso vale per i codici tributo su retribuzioni, compensi e via dicendo: conoscere quello corretto è importantissimo per non finire in un grosso errore dal quale non può essere semplice, per motivi burocratici, riemergere. Ecco perché vale la pena tenersi aggiornati sul continuo mutamento della materia.
La risoluzione numero 13 del 2016 ha eliminato diversi codici tributo, e ne ha introdotti altri, che possono essere usati dal 2017 in poi. Ecco il motivo per cui bisogna fare particolarmente attenzione a questa novità legislativa, per evitare errori e confusioni quando vengono inseriti i codici tributo.
Per quanto riguarda la disciplina prevista per i lavoratori dipendenti, è avvenuto che si è deciso di accorpare una serie di codici tributo allo scopo di semplificare la materia ed anche il versamento delle tasse negli F23 e F24.
Quindi attenzione ai sistemi di gestione delle buste paga automatici, che sicuramente hanno inserito dei vecchi codici al loro interno e che, per evitare che si possano generare errori, devono essere cambiati velocemente.
Tanto per cominciare, una delle modifiche dovute alla risoluzione del 2016: il codice tributo 1038 è stato assorbito all’interno del codice tributo 1040.
Sempre per quanto riguarda la nuova risoluzione ed i vecchi/nuovi codici tributo, sono ri-denominati il 1012, il 1312, il 1612, il 1914, il 110E, il 117E, ed il 121E.
Per quanto riguarda gli altri codici, molti sono stati sottoposti ad un sistema di revisione, per ridurre il numero complessivo dei codici (in un provvedimento volto alla semplificazione ed alla razionalizzazione) e molti hanno anche cambiato il loro nome (a partire dal gennaio del 2017 possono essere usati i nuovi codici con i loro nuovi nomi).
Tanto per fare un esempio di accorpamento, all’interno del codice tributo 1001 (che fa riferimento alle ritenute su retribuzioni e pensioni, trasferte, mensilità aggiuntive e conguaglio) sono confluiti molti altri codici come il 1004, il 1013, il 1033, il 1685, il 1686.
Nel codice tributo 1301 che è relativo alle retribuzioni, pensioni, trasferte, mensilità aggiuntive, conguagli per alcune regioni come Sicilia, Sardegna, valle d’Aosta ha accorpato i tributi 1693, 1694, 1054.
Il codice 1601 retribuzioni pensioni trasferte mensilità aggiuntive e relativo conguaglio impianti in Sicilia ha riunito sotto di sé il codice 1054, il codice 1613, il codice 1687, 1688 e così tanti altri codici sono stati accorpati.